Vi avevo lasciato mentre bordeggiavamo alla volta di Makemo, l'atollo delle Tuamotu dove alcuni giorni fa sono arrivati a trovarci i primi amici. Ebbene, abbiamo continuato a tirare bordi per quattro giorni esatti e finalmente siamo entrati nella passe. Makemo è una delle Tuamotu più belle e per scoprirne gli angoli più remoti ci siamo avvalsi dei consigli del nostro amico Franco, uno dei più profondi conoscitori di quest'area.
Ogni giorno da Mestre, il nostro generoso amico ci invia via email un rapportino con dettagliate descrizioni dei luoghi e degli aspetti più interessanti della flora e della fauna locali. Anche Andrea e Chicca dall'Alaska arricchiscono le informazioni di Franco con loro ricordi molto preziosi. E ancora, da Miami Luigi e Silvana non mancano di fornirci le coordinate dei loro posti preferiti ed esclusivi di Rangiroa dove tra qualche settimana, a distanza di due anni, andremo a rimettere il naso. E' veramente straordinario questo senso di solidarietà e collaborazione tra i naviganti che a nostra volta cerchiamo di ricambiare con altri viaggiatori.
Tuamotu, dunque! Mi rendo conto che non posso ricominciare ancora una volta a lanciarmi in commenti entusiastici con profusione di aggettivi superlativi, come ho fatto molte volte dal blog de La Numero Uno, quindi mi contengo ribadendo che questi posti sono semplicemente bel-lis-si-mi!!
Davide e io siamo riusciti a fare la prima immersione in una delle due passe dell'atollo, in compagnia dei soliti squali e della solita corrente!
Un po' di provviste, ultime pulizie e gli amici sono arrivati. Purtroppo non abbiamo mezzi tecnici per corredare i racconti con le foto, ma appena avremo una connessione, vi mostrerò le immagini del breve viaggio che abbiamo fatto dall'aeroporto alla baia dove era ancorato Va Pensiero...
Il tempo non ci è stato amico, perchè dopo settimane di caldo, sole e vento debolissimo, ci è passato sopra un bel fronte che ha portato pioggia, nuvoloni e vento da ovest (molto raro). Considerando che la navigazione da queste parti si fa principalmente a vista, con la luce giusta, per evitare coralli e bassi fondi, abbiamo per prudenza aspettato a muoverci, ma visto il perdurare del maltempo, stamane abbiamo issato Davide di vedetta in testa d'albero e facendo lo slalom tra una testa di corallo e un'altra, abbiamo raggiunto un piccolo paradiso a sud dell'atollo. Il quale Davide, peraltro, abituato com'era ad appollaiarsi ogni giorno per lo stesso motivo a 40 metri d'altezza su La Numero Uno, se la ride bellamente dei 20 metri del Va Pensiero!
Domani, dicono le previsioni meteo, dovrebbe tornare il sole. Ce lo auguriamo perchè non abbiamo tempo da perdere: il nostro programma è fitto e ambizioso e vogliamo vedere di tutto e di più.
Concludo dando velocemente la ricetta del tonno crudo alla polinesiana, di cui avevo parlato e che un po' di amici mi hanno richiesto:
Tagliare un bel filettone di tonno rosso a pezzetti, salarli, lavarli sotto l'acqua corrente, salarli nuovamente, rilavarli, scolarli e metterli in una grande terrina. Adesso aggiungere le verdure: cipolle crude tagliate fini, cetriolo tagliato fine, pomodori a fettine, carote a rondelle fini, prezzemolo tritato, cavolo cappuccio tagliato fine, un po' di zenzero grattugiato. Mescolare il tutto. Versare sopra una o due scatole di latte di cocco. Servire con riso bianco cotto al vapore.
Provate e ditemi...
mercoledì 21 maggio 2008
martedì 13 maggio 2008
Ancorati a Makemo
Ricevo dal Va' Pensiero:
Dopo 4 giorni esatti di bordi abbiamo ancorato a Makemo, posto incredibile come lo sono tutte le Tuamotu. Ad accoglierci un simpatico squaletto pinna nera....
A presto altre news.
Gigi, Irene, Davide
Dopo 4 giorni esatti di bordi abbiamo ancorato a Makemo, posto incredibile come lo sono tutte le Tuamotu. Ad accoglierci un simpatico squaletto pinna nera....
A presto altre news.
Gigi, Irene, Davide
sabato 10 maggio 2008
BORDESANDO BORDESANDO
Siamo ripartiti ieri mattina, venerdì.
Più che l'inizio di una breve traversata, sembrava una gita domenicale. La giornata era perfetta: cielo blu con nuvole bianche panna montata, mare quasi calmo e aliseo leggero leggero. E noi tre con Va Pensiero a fare bordi su bordi davanti a Tahiti, come se a fine giornata dovessimo rientrare felici in porto. Invece ci aspettavano 330 miglia per raggiungere Makemo, nelle Tuamotu, con rotta 78°. Gli alisei soffiano appunto da Nord-Est, Est, Sud-Est e di solito
aspettano di vedere dove una barca a vela mette la prua, per cominciare a soffiare proprio da lì! E così abbiamo passato alcune piacevoli ore trastullandoci senza quasi avanzare, mentre Davide e io (all'insaputa del capitano) facevamo novene perchè il vento da debole calasse ancora e potessimo attaccare il motore e andare in rotta. Verso le otto di sera siamo stati esauditi e da quel momento abbiamo smotorato fino a stamene all'alba, mettendo al sicuro un centinaio di miglia, ma consumando anche una buona parte di gasolio che non sarà facile trovare in quegli atolli.
Ora l'aliseo è rinforzato, siamo nuovamente a vela, stiamo andando per 120° e fra alcune ore faremo l'ennesimo bordo in sù. La nostra lenza è perennemente al lavoro, ma senza risultato. Ciò ci sorprende molto, perchè la velocità è ideale e, soprattutto, perchè questo tratto di oceano è assai pescoso. Ogni giorno, feriale e festivo, dalle passe di Papeete escono infatti decine di imbarcazioni, dalle più attrezzate tecnologicamente per la pesca d'altura, con serie di mulinelli marca "Senator" a poppa (da riporre la sera in cassaforte...), alle meno pretenziose e anche un po' fantozziane, con il bambino a poppa con in mano una cannetta e la borsa frigo stipata di bibite e panini. Tutti ritornano con chili o quintali di tonni rossi, boniti, pinna gialla e lampughe da scaricare. Non solo: molti hanno anche da scaricare racconti stile "Il vecchio e il mare", ricordando incontri con marlin enormi e pesci vela giganteschi! Boh, noi ci accontenteremmo di molto meno. Un tonno rosso tra l'altro mi servirebbe proprio, perchè ho appena imparato la VERA ricetta polinesiana di come si prepara questo pesce e mi piacerebbe proporla agli amici che avremo a bordo.
La nostra settimana a Papeete è passata all'insegna del caldo (troppo) e degli ultimi (speriamo) lavori rimasti o sorti dopo la nostra turbolenta traversata.
Davide e io avremmo anche voluto organizzare un'immersioncina, ma non ce l'abbiamo fatta. Tutti e tre ci siamo però permessi ben due bagni,in un reef senza pretese all'interno della laguna, a un centinaio di metri dall'ormeggio in marina. Che gioia ritornare fra i coralli e i pesci colorati, mettere la testa sott'acqua, dimenticare tutto quello che c'è sopra la superficie e godere solamente del meraviglioso mondo sommerso! Adesso alle Tuamotu dovremmo veramente fare il pieno!!
Papeete, rispetto a due anni fa, è molto rincarata e il turismo, ci dicono, è proporzionalmete diminuito. Fra i molti esempi che potrei fare, uno mi sembra addirittura divertente: il nostro capitano Gigi è un grande sostenitore e consumatore di angurie. Alcuni giorni fa ne ha addocchiata una molto bella, invitante e dissetante; prezzo: 5.000 CFP. Dovete sapere che 5.000 franchi pacifici corrispondono esattamente a 40 euro!!!! Forse un errore? No, nessun errore. Volevamo quasi comprarla per metterla in cassaforte assieme ai mulinelli "Senator", ma poi abbiamo dirottato su una tonnellata di croccanti e sugose mele provenienti dalla Nuova Zelanda, offerta del mese!
In centro città abbiamo visto, anzi, ammirato il "Maltese Falcon": un'occasione in più perchè i nostri ricordi vadano ancora spesso a "La Numero Uno"...
Lascio la tastiera e incrocio le dita, perchè il vento forse sta nuovamente per calare....... No, da fuori mi dicono di no!
Alla prossima. Un bell'abbraccio a tutti. I+G+D
Più che l'inizio di una breve traversata, sembrava una gita domenicale. La giornata era perfetta: cielo blu con nuvole bianche panna montata, mare quasi calmo e aliseo leggero leggero. E noi tre con Va Pensiero a fare bordi su bordi davanti a Tahiti, come se a fine giornata dovessimo rientrare felici in porto. Invece ci aspettavano 330 miglia per raggiungere Makemo, nelle Tuamotu, con rotta 78°. Gli alisei soffiano appunto da Nord-Est, Est, Sud-Est e di solito
aspettano di vedere dove una barca a vela mette la prua, per cominciare a soffiare proprio da lì! E così abbiamo passato alcune piacevoli ore trastullandoci senza quasi avanzare, mentre Davide e io (all'insaputa del capitano) facevamo novene perchè il vento da debole calasse ancora e potessimo attaccare il motore e andare in rotta. Verso le otto di sera siamo stati esauditi e da quel momento abbiamo smotorato fino a stamene all'alba, mettendo al sicuro un centinaio di miglia, ma consumando anche una buona parte di gasolio che non sarà facile trovare in quegli atolli.
Ora l'aliseo è rinforzato, siamo nuovamente a vela, stiamo andando per 120° e fra alcune ore faremo l'ennesimo bordo in sù. La nostra lenza è perennemente al lavoro, ma senza risultato. Ciò ci sorprende molto, perchè la velocità è ideale e, soprattutto, perchè questo tratto di oceano è assai pescoso. Ogni giorno, feriale e festivo, dalle passe di Papeete escono infatti decine di imbarcazioni, dalle più attrezzate tecnologicamente per la pesca d'altura, con serie di mulinelli marca "Senator" a poppa (da riporre la sera in cassaforte...), alle meno pretenziose e anche un po' fantozziane, con il bambino a poppa con in mano una cannetta e la borsa frigo stipata di bibite e panini. Tutti ritornano con chili o quintali di tonni rossi, boniti, pinna gialla e lampughe da scaricare. Non solo: molti hanno anche da scaricare racconti stile "Il vecchio e il mare", ricordando incontri con marlin enormi e pesci vela giganteschi! Boh, noi ci accontenteremmo di molto meno. Un tonno rosso tra l'altro mi servirebbe proprio, perchè ho appena imparato la VERA ricetta polinesiana di come si prepara questo pesce e mi piacerebbe proporla agli amici che avremo a bordo.
La nostra settimana a Papeete è passata all'insegna del caldo (troppo) e degli ultimi (speriamo) lavori rimasti o sorti dopo la nostra turbolenta traversata.
Davide e io avremmo anche voluto organizzare un'immersioncina, ma non ce l'abbiamo fatta. Tutti e tre ci siamo però permessi ben due bagni,in un reef senza pretese all'interno della laguna, a un centinaio di metri dall'ormeggio in marina. Che gioia ritornare fra i coralli e i pesci colorati, mettere la testa sott'acqua, dimenticare tutto quello che c'è sopra la superficie e godere solamente del meraviglioso mondo sommerso! Adesso alle Tuamotu dovremmo veramente fare il pieno!!
Papeete, rispetto a due anni fa, è molto rincarata e il turismo, ci dicono, è proporzionalmete diminuito. Fra i molti esempi che potrei fare, uno mi sembra addirittura divertente: il nostro capitano Gigi è un grande sostenitore e consumatore di angurie. Alcuni giorni fa ne ha addocchiata una molto bella, invitante e dissetante; prezzo: 5.000 CFP. Dovete sapere che 5.000 franchi pacifici corrispondono esattamente a 40 euro!!!! Forse un errore? No, nessun errore. Volevamo quasi comprarla per metterla in cassaforte assieme ai mulinelli "Senator", ma poi abbiamo dirottato su una tonnellata di croccanti e sugose mele provenienti dalla Nuova Zelanda, offerta del mese!
In centro città abbiamo visto, anzi, ammirato il "Maltese Falcon": un'occasione in più perchè i nostri ricordi vadano ancora spesso a "La Numero Uno"...
Lascio la tastiera e incrocio le dita, perchè il vento forse sta nuovamente per calare....... No, da fuori mi dicono di no!
Alla prossima. Un bell'abbraccio a tutti. I+G+D
sabato 3 maggio 2008
PAPEEEETEEE !!!
E anche questa è fatta! Mettiamo una bella spunta e archiviamo l'avventura sotto la lettera "I", Impegnativa.
Siamo arrivati ieri, 2 maggio, alle 11 ora locale, dopo 16 giorni e mezzo di navigazione.
Le ultime 48 ore le abbiamo percorse a motore, con un sole più che cocente, in totale assenza di vento dopo aver bighellonato per mezza giornata con il gennaker.
Siamo entrati nella passe secondaria sulla costa ovest dell'isola, quella più vicina al marina dove avevamo riservato un posto. Subito ci sono balzate agli occhi immagini familiari: le onde che frangono sull'anello di reef della laguna color turchese e i ragazzotti locali che con tavole di tutti i tipi cercano di surfare nel ricciolo dell'onda. Sì, sì, siamo tornati in Polinesia. E poi l'ormeggio e una corsa nel vicissimo grosso supermercato dove si accalcano donnone appena uscite dai quadri di Gauguin, infiorate dalla testa ai piedi: è la Polinesia, è la Polinesia. E poi la trafila alla lavanderia del marina per lavare la tonnellata di indumenti salati: ogni carico, lavato e asciugato, costa un bel 15 euro: non c'è dubbio, siamo tornati in Polinesia!!
E poi gli amici conosciuti nel corso degli anni, gli istruttori dei centri subacquei (Gianni e Nico, vi ricordate?), gli agenti che ci avevano assistito due anni fa con La Numero Uno, ci sono ancora tutti: è proprio come sentirsi un po' a casa!
Ieri volevamo riposare, ma non ce l'abbiamo fatta. Abbiamo cominciato a pieno ritmo a ripristinare il ripristinabile; ci aspettano un po' di lavoretti e poi via, altre 300 miglia contro vento verso le Tuamotu. Makemo è l'atollo dal quale comincerà la nostra stagione di crociere. Evviva la Polinesia!
Visto il mio cronico pallino per le statistiche, anche questa volta non posso esimermi dal concludere con alcuni numeri:
Traversata Auckland-Papeete:
- Tempo impiegato: 16 e 14 ore
- Miglia percorse: 2420 (4480 chilometri)
- Massima intensità del vento 45/50 nodi
- Altezza massiima delle onde 6/8 metri
- Pesci volanti raccolti: mica tanti, non più di 10 in tutto
- Pesci pescati: mica tanti, solo la malcapitata lampughina il giorno dopo la burrasca
- Affidabilità delle previsioni meteorologiche: ottima
- Barche e/o navi incontrate lungo il percorso: NESSUNA. Il primo piccolo motoscafo lo abbiamo visto a 15 miglia dall'arrivo.
- Fatica: tanta
- Soddisfazione: di più
Allego alcune foto. Guardando la rotta tracciata quotidianamente sulla carta nautica, mi verrebbe da dire che più che una traversata, si è trattato di un'arrampicata!!!!!!!!!!!!!!!!!
A prestissimo.
giovedì 1 maggio 2008
Ultimo aggiornamento prima di Tahiti
Scrive Davide, via email di bordo:
Questa mattina posizione:19°38'S 151°09'W 155 miglia da Papeete.
Ultime 24h per arrivare domani dopo l'ora di pranzo a Tahiti.
Appena arriviamo manderemo qualche foto della traversata.
Ultimi 2gg tranquilli grazie a un NW debole.
Questa mattina posizione:19°38'S 151°09'W 155 miglia da Papeete.
Ultime 24h per arrivare domani dopo l'ora di pranzo a Tahiti.
Appena arriviamo manderemo qualche foto della traversata.
Ultimi 2gg tranquilli grazie a un NW debole.
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