sabato 25 ottobre 2008

Ultima tappa 2008

Ricevo da Irene:

Carissimo, siamo partiti domenica alle ore 12. Crediamo sia una buona scelta nonostante i più prudenti consigli. Eravamo sazi di aragoste....

Un abbraccio. Gigi,Patrizia,Irene e Gustavo.

venerdì 24 ottobre 2008

UN ANELLO DI CORALLO IN MEZZO ALL'OCEANO

Mi riferisco a North MINERVA REEF, un cerchio perfetto, probabilmente disegnato da Giotto, formato da un bordo perimetrale di corallo largo due-trecento metri, con uno stretto taglio a nord ovest, che rappresenta l'unica possibilità di entrata nella laguna. E' un ex vulcano che nasce a 3000 metri di profondità e in bassa marea emerge per circa un metro. Vi prego, voi che potete, cercatelo su Google earth, deve essere bellissimo visto dall'alto!! Le coordinate sono: 23°37 S e 178° 53 W.

(Nota di Ruggero: su Google Earth non c'é, la sola immagine che ho trovato é quella del post precedente tratta da Wikipedia.)

L'antefatto: eravamo a Nukualofa, capitale del regno di Tonga, in attesa di Patrizia, la nostra amica/cuoca su La Numero Uno che ci avrebbe raggiunto per fare l'ultima traversata con noi fino alla Nuova Zelanda. Va Pensiero era pronto a partire, noi anche (Luigi, suo nipote Gustavo e io). Assieme a Patrizia è però arrivata anche la previsione meteorologica di una depressione "cattiva" che da lì a una settimana ci avrebbe disturbato in modo significativo. Luigi ha fatto due conti e analizzato molte cartine e poi ha decretato: si parte, fra due giorni siamo a Minerva Reef e dopo si vedrà! E così è stato.

Il fatto: siamo da tre giorni in questo atollo paradisiaco dove ci eravamo già fermati una prima volta sei anni fa. Il tempo è ancora bellissimo, la barriera corallina in bassa marea protegge completamente l'ancoraggio, mentre quando l'acqua sale, le onde al di là dell'anello coprono il largo bordo di corallo, lasciandosi scappare solo una striscia di spuma bianca tutto attorno. In quelle ore sembra di essere ancorati nel nulla: una barca appoggiata sull'oceano.
Della nostra prima visita all'atollo ricordavamo soprattutto la quantità di aragoste pescate. Visto però che sempre più spesso, ritornando in posti una volta pescosi, ci capita di rimanere molto delusi, siamo andati in perlustrazione con i piedi di piombo... Ebbene, abbiamo ritrovato ancora uno dei posti più ricchi di fauna marina che si possa immaginare. In mezzo alla corona di reef, a ridosso di dove s'infrangono le onde dell'oceano, ci sono decine di polle profonde 5-6 metri piene di pesci enormi.
Pesci comuni, soliti, ma di taglia enorme! La ciguatera è sempre in agguato e noi sempre cauti nei suoi confronti, così siamo costretti a cacciare solo (!) aragoste. Le foto delle nostre prede ve le manderò appena toccheremo suolo (e connessione) neozelandese. Questo quadro idilliaco ha solo due piccolo nei: il primo è che Davide non è qui con noi a godersi queste meraviglie e il secondo è che l'inverno è finito da poco e l'acqua è ancora piuttosto fredda. Il primo punto non è risolvibile, ma per l'altro la soluzione è stata facile: ci vestiamo prima da sciatori e, sopra, da subacquei!

Il dopo: la vacanza inaspettata in questo paradiso turchese finirà fra un giorno o due. La brutta depressione sotto di noi sta facendo il suo corso, i venti ruotano come devono e stanno per ritornare favorevoli per le prossime 750 miglia che ancora ci separano dalla Nuova Zelanda. Dovremo partire. Vada come vada. Lo sapremo alla fine. Ma intanto, chi ci può togliere quello che Minerva Reef ci ha regalato?

mercoledì 22 ottobre 2008

North Minerva Reef


Email da Irene: dopo due giorni di navigazione, il Va' Pensiero e' ora ancorato nelle calme acque del North Minerva Reef, un atollo semisommerso a sud-ovest di Tonga.

lunedì 20 ottobre 2008

Prua verso Sud

Il Va' Pensiero e' appena partito da Tonga per la Nuova Zelanda. La radio funziona si' e no ... dovrebbero fare tappa al Minerva Reef:

Caro Rugg, fra un paio d'ore (verso le 17) salpiamo l'àncora. Fino a Minerva Reef non dovremmo avere problemi meteo. Dovremmo avere SE sui 15 nodi, che domani dovrebbe girare più a E. Giovedì mattina dovremmo entrare a Minerva e lì comincerà l'attesa, perchè nel frattempo arriverà una depressione che porterà venti da W, SW (nobbuono). Speriamo di poterti tenere aggiornato.
Problema radio: come preannunciato ieri, la radio funziona "abbastanza", nel senso che non accorda sulle frequenze 4000, 6000, 8000 e 10.000.
Cross the fingers per la meteo e ti scriveremo presto.
Baci da tutti. I.

venerdì 10 ottobre 2008

RIFLESSIONI DA TONGA


Questo blog di oggi, oltre ad uscire in ritardo per dei piccoli guai che abbiamo avuto all'antenna della radio (per chi ancora non lo sapesse, tutto il nostro traffico di email viene ricevuto e trasmesso attraverso un sistema che si avvale di un modem collegato a una radio a onde corte), verrà pubblicato senza foto, visto che al momento non abbiamo alcuna possibilità di connetterci a internet. Fra alcuni giorni raggiungeremo Nukualofa, la capitale del regno di Tonga, nell'isola di Tongatapu e senz'altro potrò rifarmi.

Siamo nelle Haapai, il gruppo centrale dell'arcipelago di Tonga, quello meno abitato, quello più povero e negletto dalle barche di passaggio, quello però dove la natura è ancora sufficientemente preservata e incontaminata. Proprio il girovagare di questi giorni da isola a isola, da villaggio a villaggio, incontrando uomini donne e bambini che vivono senza tempo, completamente avulsi da ogni tipo di realtà che non sia la loro, all'oscuro di tutto quello che succede nel mondo, di buono e di cattivo... questi luoghi e questi incontri, dicevo, stridono totalmente con le notizie sempre più preoccupanti e incalzanti che riceviamo sulla profonda crisi finanziaria che sta sconvolgendo il mondo. Le borse internazionali crollano, l'America collassa, il Giappone la segue, le banche falliscono, i risparmiatori sono alle soglie del panico, i governi invitano alla calma e cercano di rassicurare i cittadini.

Negli stessi giorni di queste paure e frenesie che, penso, riempiono tutti i giornali, proprio negli stessi giorni c'è un arcipelago nel sud Pacifico (e sicuramente ce ne sono molti altri) dove tutte queste notizie non solo non arrivano, ma se arrivassero non sarebbero capite e non sarebbero fonte di alcun allarmismo.

Questa esperienza è molto interessante: la nostra realtà quotidiana è fatta di veleggiate, coralli, pesci, baie, ancoraggi e persone semplici e ingenue che spesso non parlano neppure una parola di inglese, ma che, a loro modo, stanno vivendo. Poi torniamo a bordo, apriamo la posta elettronica e l'altra realtà, quella dei problemi internazionali, prende il posto della prima. Entrambe sono serie e hanno diritto all' attenzione e alla considerazione. Entrambe hanno un valore relativo e non assoluto. Fra un mese o due, dopo aver riposto il Va Pensiero in Nuova Zelanda, torneremo in Italia per alcune settimane. Mi chiedo se anche noi saremo sopraffatti e "tirati dentro" o se gli insegnamenti e gli esempi di semplicità che captiamo qui ogni giorno, ci aiuteranno ad essere meno coinvolti e più sereni!