Primavera, tempo di migrare.
Eh sì, quaggiù da noi è cominciata la primavera e Davide si accinge a migrare. Siamo arrivati a Tonga, capolinea dei suoi tre anni passati quasi interamente sul mare.
Torna in Italia dopo questa lunga esperienza: due anni su La Numero Uno e sette mesi sul Va Pensiero. Ripone costume da bagno, muta, pantaloncini e maglietta e si cala in un completo giacca e cravatta. E' stato un compagno intelligente, gentile, disponibile e insostituibile, ha visto un bel po' di mondo, ha conosciuto un mucchio di gente, ha imparato un sacco di cose, se l'è goduta ed è stato felice! Ha avuto tante mansioni, tutte svolte con semplicità e bravura. Per non parlare dell'importanza di vivere accanto (direi accantissimo) a Luigi, in un rapporto "da grandi" nuovo e completo. Fra noi tre (mi ci metto in mezzo) ci sono stati inevitabili screzi, alleanze, complicità, litigi, piacere dell'altrui compagnia, discussioni, forti intese, accordi, polemiche, scontri di vedute e comunione di vedute: tutto ciò che capita alla gente che vive a stretto contatto l'una con l'altra. Ma tutto all'insegna dell'amicizia e di tanto affetto.
Grazie Davide per quello che ci hai dato. Senza retorica.
Come dicevo, siamo arrivati a Tonga, nell'arcipelago di Vavau, quello più a nord. Abbiamo lasciato Bora Bora il giorno 13 e abbiamo navigato per più di una settimana, sempre al sole e con debole vento in poppa, rollando su onde moderate ma inesauribili. Con il passare dei giorni, però, i bollettini hanno cominciato a metterci in preallarme per l'arrivo di un guasto meteo, con vento da sud-est sui 20 nodi e ieri, a 200 miglia dalla meta, puntualmente si è scatenato il finimondo. I nodi sono presto diventati più di 30 e il mare, subito pronto a rispondere per le rime, ha cominciato a ingrossare fino a diventare ringhioso e furente. Ancora una volta! Più lo amiamo, lo rispettiamo e lo temiamo, più quello non perde occasione per castigarci! L'unico vantaggio di tutto questo putiferio è che abbiamo bruciato le 200 miglia in poco più di 20 ore, arrivando a destinazione mezza giornata prima del previsto.
Davide ha sempre avuto un rapporto non completamente risolto con il mal di mare, e anche questa volta è stato messo a dura prova . Forse un complotto per rendergli la separazione e la partenza meno dolorose??
Al prossimo appuntamento per le altre notizie.
I tre, presto due, del Va Pensiero.
martedì 23 settembre 2008
sabato 13 settembre 2008
FINITO. SI RIPARTE.
"Cara Polinesia, ancora una volta stiamo per lasciarti e vorremmo quindi rivolgerti un saluto e un ringraziamento. Non sappiamo ancora se si tratta di un arrivederci o di un addio, chi può dirlo? Raggiungerti, cinque mesi fa, è stato faticoso e impegnativo, ma poi tu ci hai ripagato ampiamente: è bastato che elargissi anche solo una piccola parte del tuo fascino e dei tuoi colori e noi, tutti, siamo caduti ai tuoi piedi.
Grazie, bella Polinesia, per aver mantenuto quasi immutata la genuinità degli atolli delle Tuamotu, salvaguardandone la natura e rintuzzando, per ora, l'attacco del mondo occidentale. Quando vuoi darti un tono di internazionalità concedendo un po'di spazio al turismo, all'emancipazione, alla congestione e al caos ti basta mandare avanti Tahiti e tu sei a posto. Le isole della Società te le giochi con maestria a seconda delle circostanze: per darti lustro, quando occorre, costruisci resort tanto lussuosi quanto cari da scoraggiare i più ad andarci, oppure ti diverti a fare la magnanima e accogli a prezzi accessibili alcune coppie in viaggio di nozze, entusiaste, prima di tutto, dell'esoticità dell'avventura. A tutti e immancabilmente, cara Polinesia, riempi gli occhi e i ricordi.
Non importa se il corallo sta morendo e i pesci se ne vanno dalle tue meravigliose lagune; non importa se la tua gente sta perdendo il gusto delle tradizioni e manifesta la pericolosa tendenza a seguire il modello occidentale; non importa se le poche barche che transitano nelle tue acque non trovano servizi e rifornimenti adeguati: il richiamo del tuo nome e ciò che esso ha simboleggiato nella storia millenaria delle migrazioni e della formazione dei popoli, sopperiscono a tutte le manchevolezze.
Per tutto questo e per altre forti emozioni personali è quindi sempre difficile, lasciandoti, dirti un secco addio!"
Cari amici, eccoci dunque ancora una volta in partenza. Abbiamo archiviato anche l'ultima crociera, un po' penalizzata da un forte vento che non ha mollato nemmeno per un giorno. Come ho però appena scritto nelle righe precedenti, la Polinesia l'ha spuntata ancora una volta e gli amici sono partiti soddisfatti e a malincuore. Domani mattina, sabato, metteremo la prua a ovest con destinazione Tonga. Speriamo che il vento non ci tradisca, stanco di aver soffiato ininterrottamente a 25-30 nodi negli ultimi quindici giorni!! Sul nostro cammino, 1400 miglia, troveremo un paio di isolotti e di reef solitari dove eventualmente potremmo fermarci. Vedremo.
A bordo siamo ancora noi tre, Luigi, Davide e la sottoscritta.
Salutandovi e dandovi appuntamento a presto per le prossime notizie sulla navigazione, vi allego una carrellata veloce di foto dei graditissimi amici che si sono alternati nei cinque mesi di crociere (rigorosamente in ordine alfabetico...).
Nota di Ruggero: la galleria e' in ordine casuale, non sono riuscito a metterla in ordine alfabetico!
Grazie, bella Polinesia, per aver mantenuto quasi immutata la genuinità degli atolli delle Tuamotu, salvaguardandone la natura e rintuzzando, per ora, l'attacco del mondo occidentale. Quando vuoi darti un tono di internazionalità concedendo un po'di spazio al turismo, all'emancipazione, alla congestione e al caos ti basta mandare avanti Tahiti e tu sei a posto. Le isole della Società te le giochi con maestria a seconda delle circostanze: per darti lustro, quando occorre, costruisci resort tanto lussuosi quanto cari da scoraggiare i più ad andarci, oppure ti diverti a fare la magnanima e accogli a prezzi accessibili alcune coppie in viaggio di nozze, entusiaste, prima di tutto, dell'esoticità dell'avventura. A tutti e immancabilmente, cara Polinesia, riempi gli occhi e i ricordi.
Non importa se il corallo sta morendo e i pesci se ne vanno dalle tue meravigliose lagune; non importa se la tua gente sta perdendo il gusto delle tradizioni e manifesta la pericolosa tendenza a seguire il modello occidentale; non importa se le poche barche che transitano nelle tue acque non trovano servizi e rifornimenti adeguati: il richiamo del tuo nome e ciò che esso ha simboleggiato nella storia millenaria delle migrazioni e della formazione dei popoli, sopperiscono a tutte le manchevolezze.
Per tutto questo e per altre forti emozioni personali è quindi sempre difficile, lasciandoti, dirti un secco addio!"
Cari amici, eccoci dunque ancora una volta in partenza. Abbiamo archiviato anche l'ultima crociera, un po' penalizzata da un forte vento che non ha mollato nemmeno per un giorno. Come ho però appena scritto nelle righe precedenti, la Polinesia l'ha spuntata ancora una volta e gli amici sono partiti soddisfatti e a malincuore. Domani mattina, sabato, metteremo la prua a ovest con destinazione Tonga. Speriamo che il vento non ci tradisca, stanco di aver soffiato ininterrottamente a 25-30 nodi negli ultimi quindici giorni!! Sul nostro cammino, 1400 miglia, troveremo un paio di isolotti e di reef solitari dove eventualmente potremmo fermarci. Vedremo.
A bordo siamo ancora noi tre, Luigi, Davide e la sottoscritta.
Salutandovi e dandovi appuntamento a presto per le prossime notizie sulla navigazione, vi allego una carrellata veloce di foto dei graditissimi amici che si sono alternati nei cinque mesi di crociere (rigorosamente in ordine alfabetico...).
Nota di Ruggero: la galleria e' in ordine casuale, non sono riuscito a metterla in ordine alfabetico!
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