In un primo momento pensavo di intitolare questo blog "mari e monti" (anche se suonava un po' come una pastasciutta), ma poi la parola "balene" è entrata di prepotenza!
Questi tre elementi hanno decisamente caratterizzato il nostro periodo di "riposo", passato in gran parte a Bora Bora, mentre da un paio di giorni ci siamo trasferiti nella vicina Raiatea dove, sabato, imbarcheremo i nuovi amici.
A pensarci bene la nostra vacanza era cominciata con un guaio abbastanza serio al dessalinizzatore che dopo averci fatto dire "ecco, lo sapevo, ci siamo", Luigi e Davide hanno invece risolto brillantemente in 'solo' un giorno e mezzo di lavoro. Poi, ovviamente, sono seguiti tanti lavoretti di routine, pulizie, controlli vari, spese.
Per la gioia dello spirito siamo anche finalmente riusciti a leggere alcuni libri e a vedere qualche film dopo cena, insomma quelle cosette che fanno normalmente tutti.
Ma torniamo ai tre elementi importanti.
Il mare. E' sempre al primo posto e niente può scalzarlo. E allora, nuotate lunghissime, immersioni, snorkelling: una specie di simbiosi. Sempre lo stesso approccio, lo stesso rituale, gli stessi gesti, ma ogni volta una gioia diversa!
La montagna: una new entry. A Bora Bora abbiamo scalato il monte che sovrasta l'isola, quello a forma di manta. Volevamo già farlo due anni fa quando eravamo lì con La Numero Uno, ma la guida che ci era stata segnalata per accompagnarci, non si sentiva ancora pronto per questo impegno. Azdine, questo il suo nome, ha fatto nel frattempo parecchia esperienza e ora è l'unica guida autorizzata dell'isola. Ho parlato di scalata, perchè di quello si è trattato! Tre ore senza percorrere un vero sentiero battuto, ma un'arrampicata in mezzo a una vegetazione fitta e mista, con terreno umido e scivoloso, usando piedi, mani, radici, corde e sedere! Da lassù, stanchi sudati sporchi e soddisfatti, Davide ha scattato il consueto milione di foto, ritraendo a 360° la bellissima laguna che rende Bora Bora unica al mondo.
Le balene: Compaiono a decine. E' la stagione giusta. Sono tutte megattere; arrivano dall'Antartide, passano anch'esse le vacanze al caldo inverno polinesiano e poi in primavera se ne tornano a casa. Ce ne sono un po' in tutte le isole, fuori dalle passe. Davide è stato il più fortunato: con degli amici ha fatto, con successo, un'escursione apposta per avvistarle (ma secondo me, in cuor suo soprattutto per avere la gioia di fotografarle).
Poi, mentre veleggiavamo da Bora Bora a Raiatea, ci siamo avvicinati a un esemplare di almeno 10 metri che non ha mostrato fretta di andarsene (di solito, quando ti avvicini troppo, si inabissano un po' annoiate). Anzi! Ne è venuta fuori una cosa tipo "oggi le comiche". Ammainiamo il fiocco. Luigi, con una mano sulla ruota del timone e l'altra alla scotta della randa cerca di tenere silenziosamente il Va Pensiero il più vicino possibile alla balena seguendone il tragitto imprevedibile. Io, una mano che regge la macchina fotografica e l'altra che si aggrappa a qualsiasi cosa, corro da una parte all'altra del ponte instabile e rollante e Davide che salta in acqua come il suo solito e scatta, scatta... beh, dopo un'ora (!) di questo balletto, abbiamo noi deciso di andarcene, perchè se fosse stato per la signora megattera, saremmo là a giocare ancora adesso!
Un abbraccio dai vostri amici Luigi, Davide e Irene
Fate click qui per una galleria di foto.
giovedì 31 luglio 2008
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